Privacy Policy
Home
This Week
FOTO CRONACHE
Gallery
Contact

LONDRA SERA
NUMERO 32, 16-22 agosto 2010 

Stampa questa pagina

Bookmark and Share

pagina 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8, 9, 10, 11, 12, 13, 14, 15, 16
Cerca fra i nostri servizi, usa parole italiane come ad es: "vino", "moda"... Appariranno  pagine con la cronaca dell'evento italiano in Uk che cercavi.

 

 

VINI ITALIANI D'ESTATE
VIVAT BACCHUS!
La Carica dei 101

101 produttori di vino italiano sono sbarcati a Londra per la rassegna della rivista ‘Decanter’, intitolata ‘Great Italian Fine Wines Encounter’ che si è tenuta al The Landmark Hotel in Marylebone. Alle degustazioni hanno partecipato centinaia di persone tra buyers, enologi, ristoratori e anche semplici appassionati e amanti del vino italiano. Nei vari workshops e seminari si è parlato della qualità, del territorio, dell’ambiente e la sua tutela, degli uomini e donne con le loro sfide di produrre vini doc ad alta tecnologia, dei borghi e la loro storia. Erano presenti i rappresentanti aziendali più dinamici del panorama vinicolo della nostra penisola. L’antica arte tutta italiana di produrre vino sta conoscendo un momento di crisi; da un lato i consumatori in questo periodo sono diminuiti mentre dall’altro lato è aumentato, paradossalmente, il numero dei produttori. Così l’unico modo per conquistare nuove fette di mercato ed aumentare i fatturati è quello di produrre vino di qualità. Va subito detto che non sono poi tanti coloro che possono permettersi di affrontare la sfida della qualità, una partita che si gioca su molti elementi: la capacità di coltivare il vitigno, la possibilità di investire molto denaro in ricerca e tecnologia, e non ultima, la dedizione dei viticoltori. Fare la scelta qualitativa non sempre significa ricevere un premio dal mercato, in termini di fatturato. Gli antichi produttori di vino - quelli che ne facevano praticamente un’arte, per la loro continua ricerca di raffinatezze - alle generazioni successive hanno tramandato non solo la voglia di crescere sempre di più, ma anche il dettato che il primo obiettivo per un viticoltore è quello di produrre del buon vino. I risultati - dicevano - alla lunga daranno ragione alla qualità. Principe della produzione vitivinicola estiva in Italia è il Trentino, regione ad alto tasso produttivo, nonostante la vicinanza con le montagne renda la professione di viticoltore molto faticosa. Basta pensare che in Trentino ci sono zone come la Val di Cembra dove i viticoltori per portare le uve a valle, data la scoscesità del terreno, usano ancora la gerla. Le preoccupazioni del futuro del settore non mancano. Negli ultimi anni si è registrata un’invasione di vini prodotti nei paesi dell’Est Europeo, senza parlare poi di quelli prove nienti dalla California, Chile, Australia e Sud Africa. Questa concorrenza influisce sul mercato, rendendolo sempre più difficile. Il fatto che, tuttora, i produttori italiani sono tranquilli non vuol dire che sono incoscienti. Le preoccupazioni per il futuro del settore non mancano. Anche se stiamo puntando sulla qualità, non si può dimenticare che tra qualche anno, quando anche i paesi dell’Est avranno la tecnologia necessaria per produrre vini di qualità, diventerà difficile stare sul mercato. Fortunatamente per noi ci sono milioni di italiani emigrati nel mondo, e le aziende vinicole si stanno diversificando con la produzione di grappe e liquori, olioextravergine di oliva, aceto balsamico, ed una nuova linea di vini e spumanti rivolti alla sola ristorazione italiana nel mondo.

Dai nostri inviati Giovanni Greco e Lily White

 

VIVAT BACCHUS - Decanter London
==> Clicca e vedi la Foto gallery

VIVAT BACCHUS
Leggi l'articolo pag 1 Numero 32 VIVAT BACCHUS - DECANTER

"Londra Sera" dal nostro Archivio
centinaia di foto con VIP Italiani

 

Click on the thumbnail you want to enlarge !

 

Segue la
Foto Gallery
della serata

clicca qui

 

in LONDRA SERA

LA CARICA DEI 101

NUMERO 32,
16-22 agosto 2010

clicca qui

 

 

 


Puntualmente
ogni settimana
le notizie che contano
della nostra Penisola

 

info@londrasera.com | redazione@londrasera.com | corrispondenza@londrasera.com | editorial@londrasera.com | giovannigreco@londrasera.com