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LONDRA SERA
NUMERO 13, Aprile 2010   
 

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Il voto visto dalla stampa straniera

"L'equilibrio dei poteri all'interno della coalizione di centro destra di Silvio Berlusconi sembra destinato a spostarsi in direzione del movimento di destra anti-immigrazione della Lega Nord, dopo una due giorni di elezioni regionali caratterizzata da una partecipazione al voto insolitamente bassa". È il britannico 'The Times', a riassumere in questi termini il risultato del voto celebrato in Italia. "Il centro-destra è andato meglio del previsto al voto, considerato un test per la popolarità di Berlusconi due anni dopo il suo ritorno per un terzo mandato. Ha contrastato la sfida dell'opposizione di centro-sinistra, che ha ceduto almeno due regioni alla coalizione al governo. Tuttavia si sono avuti segnali di crescente disillusione tra gli elettori dopo una serie di scandali sessuali e di corruzione, di fronte al timore per la perdita di posti di lavoro e con un'economia in difficoltà". La partecipazione al voto, conclude il quotidiano britannico, di circa il 65% dei 41 milioni di elettori, era di quasi otto punti percentuali inferiore rispetto alle ultime elezioni regionali cinque anni fa". "Italia: la destra cresce alle regionali". Così il quotidiano francese 'Le Figaro' fotografa il risultato della consultazione elettorale celebrata in Italia, con un articolo in cui sottolinea come "la coalizione di Silvio Berlusconi si è impadronita di quattro feudi della sinistra". Il giornale parla di un consolidamento della sinistra in almeno sette regioni, "tutti feudi tradizionali che già controllava", Basilicata, Emilia Romagna, Toscana, Marche, Umbria e Liguria oltre alla Puglia "dove beneficiava dell'appoggio locale dei centristi dell'UDC, alleati in altre regioni alla coalizione al potere". Alle ultime elezioni del 2005, ricorda ancora 'Le Figaro', "la sinistra si era impadronita di 11 regioni, lasciandone solo due a Berlusconi. In seno alla coalizione, la Lega Nord realizza un'eccellente operazione. Il suo rappresentante nel Veneto, il Ministro dell'Agricoltura Luca Zaia, realizza il miglior risultato di queste elezioni con il 62,5% dei suffragi - prosegue il quotidiano francese sottolineando - la netta vittoria di due candidati del Pdl: Stefano Caldoro in Campania e Roberto Formigoni in Lombardia". E il quotidiano spagnolo 'El Pais' dice che le elezioni hanno inviato un messaggio di disincanto a quasi tutta la classe politica. L'astensionismo è salito di quasi otto punti, e l'unico partito cresciuto nelle preferenze e nel consenso è la Lega Nord. Il centro-sinistra ha ottenuto la sua prima vittoria elettorale dal 2006, ma il risultato è pirrico: mantiene 7 delle 11 regioni che governava dal 2005, ma la destra ne strappa quattro e ne ottiene 6. Così il quotidiano spagnolo, in un articolo intitolato "Vittoria pirrica del centrosinistra alle elezioni regionali italiane" e con il sottotitolo: "L'elettorato penalizza la campagna personalista e plebiscitaria di Berlusconi. La Lega Nord avanza all'esterno del suo feudo. Le urne offrono una lettura complessa: un elettorato stanco ripudia in parte la messa in scena plebiscitaria del primo ministro, Silvio Berlusconi, ma al tempo stesso premia il centro-destra visto che non consente ad un centro sinistra stordito e senza grinta di volare". I dati sulla partecipazione al voto, osserva infine il giornale spagnolo, hanno rivelato un aumento dell'astensionismo meno forte di quello atteso con una partecipazione del 63.6 per cento contro il 71,4 di cinque anni fa.

 




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